Cos'è la sindrome ADNP
o Sindrome di Helsmoortel-Van der Aa
“Ringraziamo di cuore la comunità dei genitori tedeschi per averci concesso gentilmente di condividere questo bellissimo video, che racconta con sensibilità e chiarezza la storia e le caratteristiche della sindrome — un prezioso gesto di condivisione che rafforza il legame tra le famiglie a livello internazionale”
„Wir danken der deutschen Eltern-Community von Herzen für die freundliche Erlaubnis, dieses wunderschöne Video mit euch teilen zu dürfen.“
Che cos’è la Sindrome ADNP
(o Sindrome di Helsmoortel-Van der Aa)
La sindrome ADNP, conosciuta anche come sindrome di Helsmoortel-Van der Aa, è una malattia genetica ultra rara del neurosviluppo causata da mutazioni nel gene ADNP (Activity Dependent Neuroprotective Protein), uno dei geni più importanti per lo sviluppo cerebrale. È stata identificata per la prima volta nel 2014 dai ricercatori belgi Helsmoortel e Van der Aa.
Il gene ADNP e le sue funzioni
Il gene ADNP è attivo principalmente nel cervello e svolge un ruolo essenziale nello sviluppo e nel funzionamento del sistema nervoso centrale. In particolare:
- Regola l’espressione di oltre 400 geni coinvolti nello sviluppo cerebrale, nella crescita neuronale e nella formazione delle sinapsi (i collegamenti tra neuroni).
- Contribuisce alla protezione dei neuroni e alla loro maturazione durante lo sviluppo embrionale e postnatale.
- Partecipa alla strutturazione della cromatina (l’organizzazione del DNA nel nucleo) e alla corretta lettura del codice genetico da parte della cellula.
- Ha una funzione nota di neuroprotezione (da cui il nome del gene), ovvero protegge le cellule nervose da danni o degenerazione.
Quando il gene ADNP presenta una mutazione patologica, le sue funzioni regolatorie vengono compromesse, influenzando negativamente il corretto sviluppo del cervello e causando una serie di manifestazioni neurologiche, cognitive e comportamentali.
Incidenza e diagnosi
La sindrome ADNP è una condizione genetica ultra-rara, nella maggior parte dei casi causata da mutazioni spontanee (non ereditate) nel gene ADNP. È definita ultra-rara non solo per il numero molto basso di diagnosi note a livello mondiale, ma anche perché è stata identificata solo di recente e spesso non viene riconosciuta tempestivamente a causa della grande variabilità e aspecificità dei sintomi. La sindrome è associata a quadri clinici complessi, che coinvolgono lo sviluppo cognitivo, motorio, comportamentale e neurologico. Il gene ADNP è oggi considerato una delle cause genetiche più comuni di autismo sindromico, ovvero forme di disturbo dello spettro autistico che si accompagnano ad altre caratteristiche mediche e neurologiche.
La diagnosi viene effettuata attraverso analisi genetiche di nuova generazione (Next Generation Sequencing, NGS), in particolare il sequenziamento dell’esoma (Whole Exome Sequencing – WES), che consente di analizzare tutti i geni codificanti del DNA. Questo tipo di esame è in grado di identificare eventuali mutazioni patogene o de novo nel gene ADNP.
Ottenere una diagnosi genetica precisa è fondamentale: consente di dare un nome alla condizione, orientare meglio gli interventi terapeutici, offrire alle famiglie strumenti di comprensione e supporto, e favorire l’accesso a reti internazionali di ricerca e assistenza.
Caratteristiche cliniche e sintomi
La sindrome ADNP presenta una variabilità clinica multisistemica e complessa e pertanto molto ampia ma i sintomi più frequenti includono:
- Disturbo dello spettro autistico, con difficoltà nella comunicazione e nelle interazioni sociali
- Ritardo nello sviluppo del linguaggio e della motricità
- Disabilità intellettiva, da lieve a grave
- Comportamenti ripetitivi, stereotipati o autolesionistici
- Iperattività, impulsività, crisi comportamentali
- Ipotonia muscolare e difficoltà nella coordinazione
- Disturbi del sonno e problemi nell’alimentazione
- Epilessia o anomalie neurologiche
- Anomalie lievi del volto o di altri organi (cuore, tratto gastrointestinale, sistema immunitario)
Ogni persona con sindrome ADNP ha un profilo unico, e la gravità dei sintomi può variare notevolmente da caso a caso.
Evoluzione e qualità della vita
Con un intervento precoce e personalizzato, molti bambini con sindrome ADNP possono compiere progressi significativi. Terapie come la logopedia, la psicomotricità, la fisioterapia, la terapia comportamentale (ABA) e l’uso di strumenti di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) possono fare una grande differenza nel migliorare la comunicazione, l’autonomia e il benessere complessivo.
Ricerca e speranza
Ad oggi non esiste una cura specifica per la sindrome ADNP, ma la ricerca scientifica sta compiendo passi importanti nella comprensione dei meccanismi alla base della malattia.
Negli ultimi anni l’interesse verso la sindrome ADNP è cresciuto in modo significativo a livello internazionale, grazie al coinvolgimento attivo delle famiglie e delle associazioni. Studi condotti in vari Paesi stanno indagando il ruolo del gene ADNP nello sviluppo cerebrale e gli effetti delle mutazioni, con l’obiettivo di identificare trattamenti mirati.
In particolare, sono in fase di sviluppo e valutazione alcuni farmaci neuroprotettivi che potrebbero contribuire a migliorare le funzioni cognitive, comportamentali e motorie dei bambini e ragazzi con sindrome ADNP. Anche se si tratta di percorsi ancora in fase sperimentale, rappresentano una fonte concreta di speranza per il futuro.
L’Associazione Italiana Sindrome ADNP è impegnata nel sostenere e promuovere la ricerca, creando connessioni tra famiglie, medici, centri clinici e realtà internazionali, affinché ogni passo avanti nella scienza possa tradursi, il prima possibile, in un beneficio reale per le persone affette da questa sindrome.

